Gennaio è il periodo più freddo dell’anno. Quando le temperature si aggirano intorno agli 0°, l’attività del prato è pressochè nulla. I lavori di nutrimento e concimazione dovrebbero essere già stati eseguiti e generalmente sconsiglio ulteriori lavorazioni che potrebbero provocare più danni che benefici.
Però è possibile effettuare alcuni controlli, come ad esempio:
- verificare l’altezza del prato: durante gli inverni più miti e piovosi il prato non smette mai di crescere e ci si può quindi trovare in situazioni dove si rende necessario intervenire.
- Quando l’altezza del prato supera i 9 cm è consigliabile tagliarlo per evitare il coricamento delle plantule (se si decide di tagliare il prato in inverno procedere in assenza di gelate e con prato asciutto preferibilmente nelle ore più calde)
- se il prato risulta ingiallito potrebbe mancare di sostanze nutritive se non abbiamo effettuato la concimazione autunnale. Oppure mancanza di ferro soprattutto se vi è presenza di muschio. in questi casi, si procederà alla concimazione primaverile e/o all’aggiunta di ferro (attenzione che questi macchia piastrelle e camminamenti e attenzione alle piscine)
- Tenere il prato libero da foglie e detriti; questa accortezza farà si che il prato prenda più luce e continui ad avere un giusto scambio gassoso, difendendosi dai funghi.
E’ possibile eseguire altri trattamenti come piccole concimazioni di sostentamento, le citochinine o trattamenti professionali che lascerei a situazioni particolari come i golf o i campi di calcio ma il rischio è di spingere il prato verso uno sviluppo forzato che, se gestito male, potrebbe provocare l’insorgere di malattie. Per questo è meglio limitarsi a queste piccole ma utili operazioni e aspettare periodi migliori per interventi più mirati.