Come dicevano i nostri vecchi C’è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere. Questo per dire che è più facile ottenere un buon risultato se seguiamo l’andamento del ciclo naturale delle piante e del terreno.
Ogni stagione è indicata per eseguire lavorazioni specifiche per il prato. Il periodo migliore per rifare un prato o eseguire lavorazioni invasive è la fine dell’estate.
- Partiamo dal terreno: in questo periodo abbiamo tutto il tempo per andare a debellare le infestanti e pulire il terreno che ospiterà il nostro nuovo prato, e correggerne eventualmente la composizione
- Le temperature: qui sussistono le condizioni climatiche migliori che in qualsiasi altro periodo dell’anno, il terreno è caldo e favorisce la germinazione, il prato cresce e si andrà a compattare velocemente senza lasciare spazio alle infestanti e sviluppandosi in modo sufficiente da permettergli di affrontare la stagione invernale.
- Meno soggetto a malattie: andando a formare il prato con largo anticipo gli diamo anche il tempo formarsi e fortificarsi in vista della stagione estiva, la più pericolosa dal punto di vista degli stress indotti e delle malattie.
- Meno infestanti: la maggior parte delle infestanti del prato va in riposo vegetativo con l’arrivo dell’autunno, questo fa si che il prato abbia tutto il tempo necessario per chiudersi togliendo spazio ad un possibile insediamento
Come abbiamo visto questo è il periodo ideale per iniziare a diserbare e correggere il terreno che ospiterà il nostro nuovo prato, ma anche semplicemente per estirpare le erbacce o eseguire una scarificatura e tutti gli altri lavori di correzione più o meno profonda.
