In estate quando le temperature raggiungono i 30°, le piante del nostro prato vanno in stress vegetativo, rallentano la loro crescita ed entrano in una fase conservativa.
Questo periodo di forte stress del prato coincide anche con un ulteriore stress provocato dalla maggior fruizione data dall’eccessivo calpestio. Le azioni da compiere per sostenere il nostro prato sono:
- alzare leggermente l’altezza di taglio, evitando il surriscaldamento delle radici superficiali, e abbassando la temperatura del terreno;
- la concimazione estiva potassica a lenta cessione, favorisce l’assorbimento di acqua e sostanze da parte delle radici del prato;
- praticare il siringing nelle ore più calde che ha la funzione di abbassare la temperatura e riattivare il ciclo di fotosintesi;
- è ideale distribuire anche del biostimolante che favorisce i microorganismi del terreno, rendendolo più ricco di contenuto organico;
